Abstract progetto GAR Laboratorio Solidale

<Integrare la persone affetta da disturbi intellettivi e/o psichici in normali constesti di vita, nella quotidianità, mantenendo legami parentali e affettivi significativi, ha permesso di fornire gli strumenti per vivere ogni giorno nel mondo, di creare condizioni di maggior benessere>. Questa citazione è emblematica ed esprime profondamente lo spirito della nostra iniziativa.

Proponenti: Associazioni ONLUS  E EFFE e l’azienda individuale VSG di Valerio Gentile.

Pedagogisti e Tecnici responsabili:
– Tutor (dott.ssa Gentile Gessica) e pedagogista/formatore (dott.ssa Gabriella Gaudio) con esperienza           pluriennale nelle comunità psichiatriche e in attività di formazione sul territorio;
– perito elettronico ed artigiano (Per.ind. Valerio Salvatore Gentile) con esperienza di formazione professionale ed eco sostenibilità dell’impresa.

Obiettivo: L’obiettivo primario del progetto è utilizzare il recupero come risorsa essenziale per promuovere, organizzare, sostenere la formazione di persone affette da disabilità mentale-intellettiva di grado medio – lieve al fine di favorire il loro inserimento socio-lavorativo, a questo proposito la realtà di “laboratorio solidale” riteniamo sia la più adatta ad accogliere le pesone con queste caratteristiche, si tratta di un percorso molto impegnativo e faticoso per tutti coloro che sono coinvolti con differenti ruoli, tuttavia sono ormai diversi mesi che l’attività prosegue con sempre rinnovati entusiasmo ed energia. Proprio per questo siamo pronti ad accogliere chi avvia intenzione di dedicare un pò del proprio tempo (studenti, professionisti, tecnici) per il buon andamento della quotidianità es. affiancamento dei tutor presenti a sostegno dei discenti es. nell’uso di semplici strumenti e dispositivi elettrici ed elettronici.

Metodo:
– Attività di separazione componenti elettronici (es. connettori, diodi, transistor) provenienti da aziende in fallimento o dismesse presenti sul territorio.
– Attività di separazione, catalogazione e sistematizzazione.
– Attività di realizzazione e montaggi di prototipi di ausili per disabili (es. telecomandi, alimentatori per illuminazione a led).
– Intendiamo anche rivolgerci al mondo dell’istruzione al fine di creare un collegamento tra scuola, territorio, economia e lavoro.

Risorse disponibili:
Locale (500 mq.) su due livelli in comodato d’uso gratuito, arredi (sedie, scrivanie, scaffali, tavoli, PC provenienti da aziende dimesse) e utenze luce ed acqua. Il locale che ci è pervenuto in condizioni di degrado causa incuria ed atti vandalici, è stato bonificato e reso agibile, a spese della Associazione ONLUS E EFFE e della VSG di Valerio Salvatore Gentile.

Risorse necessarie:
Fondi per garantire assistenza pedagogico-educativa, formazione tecnico-professionale alle persone diversamente abili cui ci rivolgiamo (circa 15) residenti nei comuni della periferia Ovest di Torino (es. Venaria, Druento, San Gillio, La Cassa, Givoletto, Pianezza, Alpignano, Val della Torre etc.)

Brevi note teoriche per un metodo pedagocico-educativo efficace:
Gli schemi di relazione all’esperienza dei soggetti sono consolidati, perciò i processi di “ristrutturazione” sono complessi e richiedono un certo tempo: per quanto i paradigmi del soggetto diversamente abile siano inappropriati o disadattati sono comunque le risorse di cui dispone e che questo usa. Per modificare questi modelli è necessario che il soggetto possa sperimentare l’efficacia di nuovi schemi di pensiero, azione, relazione e questo avviene nel momento in cui si appropria di nuove teniche che poi sarà in grado di riprodurre correttamente.
Per ottenere questi risultati si è dimostrato necessario pensare un metodo di lavoro pedagogico educativo semplice, che abbiamo perciò elaborato e poi adattato ad personam. Questa metodica, è improntata ad una pedagogia che infonda fiducia, speranza e ottimismo.

La fiducia deve fare maturare nell’educando la convinzione di potere avere “fede” nell’altro (educatore, istruttore, pedagogista, ecc.) al quale egli si rivolge per ottenere incoraggiamento, sicurezza, tranquillità.

La speranza è la prospettiva di un futuro positivo relativamente a progetti ed aspettative. Questo è un sentimento importante per l’orientamento esistenziale della persona, perchè, oltre a motivare l’impegno per il raggiungimento di un obiettivo, permette anche di difendersi da insuccessi e delusioni. E’ una prospettiva assai importante e caratterizza correttamente ogni evento educativo. Questo elemento distintivo va perseguito con fermezza e convincimento.

L’ottimismo dispone ad attribuire rilevanza agli aspetti positivi e favorevoli delle cose, mettendo in secondo piano quelli negativi e/o sfavorevoli. L’ottimismo porta a vivere una vita più intensa, attraverso un impegno maggiore ed una maggiore disponibilità verso gli altri. Si tratta perciò di un valore pedagogicamente rilevante, una propensione positiva verso il futuro, poichè l’esperienza educativa è strutturalmente orientata verso il futuro nella prospettiva di un cambiamento favorevole dell’educando: è importante che l’educatore sappia infondere nel soggetto in formazione questo sentimento, insieme con la fiducia e la speranza.

Valutazioni:
Poichè la nostra iniziativa è sia di tipo pedagogico, sia di tipo esperenziale lavorativo.
Il punto di vista quantitativo si può dividere su due differenti livelli:
– Il primo livello è dato da quante e quali nozioni teoriche e pratiche le persone partecipanti allo stage riusciranno ad apprendere e fare proprie nel periodo di addestramento, quindi l’obiettivo quantitativo si potrà ritenere pienamente raggiunto se gli stagisti raggiungeranno il target stabilito, attraverso i colloqui individuali prima dell’inizio dell’esperienza e poi ricontrattato attraverso eventuali aggiustamenti in itinere.
– Il livello dell’esperienza lavorativa dell’iniziativa sarà dato dalla quantità di materiale recuperato e catalogato in  modo corretto.

Il successo qualitativo sarà anch’esso valutabile su due diversi aspetti:

– Il primo riguarda la qualità dell’apprendimento e la qualità del raggiungimento del risultati, infatti maggiore sarà la consapevolezza di ciò che le persone impareranno, maggiore sarà la qualità dell’esperienza professionale e la possibilità di spendere le competenze acquisite sul mercato del lavoro.

– Il secondo aspetto riguarda la qualità dei materiali recuperati e catalogati. Il discorso della qualità del lavoro per noi è anche legato alla valenza sociale di questa iniziativa: è importante che delle persone disabili possano sperimentare il lavoro vero, per poi, eventualmente riprodurre il modello nel mondo della produzione reale.

La valutazione verrà svolta dalla nostra equipe (sia pedagogico-educativa, sia tecnica), poichè la nostra mission è quella di fare acquisire delle competenze professionali a persone diversamente abili che non trovano una collocazione nel mercato del lavoro

Verifiche: Gli obiettivi saranno misurati, come detto sopra, rispetto al successo sia pedagogico educativo, sia esperienziale lavorativo. Attraverso verifiche (che misureranno gli obiettivi nel breve e nel medio-lungo periodo) che verranno effettuate sia in itinere, sia a fine ciclo di lavorazione. Ad alcune verifiche verranno invitati anche i partecipanti al progetto, affinchè possano sia portare le loro ragioni per una valutazione più obiettiva possibile, sia perchè si sentano resposabili del lavoro e anche come partecipanti ad un progetto di eccellenza.

Divulgazione dell’iniziativa: Stiamo comunicando al pubblico la nostra attività attraverso articoli pubblicati o in fase di pubblicazione su alcuni giornali, nello specifico su “Il perito informa” (aprile/giugno 2010), “Informa San Gillio” (Dicembre 2010) e “Corriere Artigiano” (Dicembre 2011), “La rivista del pedagogista” dove compariranno gli articoli prossimamente. Il sito internet “www.valeriogentile.org” che viene costantemente aggiornato. Attraverso questi media porteremo ugualmente a conoscenza del pubblico tutti gli sponsor e i finanziatori dell’iniziativa ed anche i risultati che questa conseguirà.